Gamification

Giugno 21, 2023
Al giorno d’oggi ci capita sempre più spesso di sentire parlare di digitalizzazione, intelligenza artificiale, metaverso, cryptovalute e molto altro ancora. Vi sarà capitato di sentire parlare anche di gamification e probabilmente di non comprenderne appieno il significato. In questo articolo cerchiamo di chiarirvi alcuni dubbi e farvi conoscere i punti di forza di questo approccio.

Qual è la definizione di gamification?

Deterding et al., già nel 2011 la definirono come “L’utilizzo di elementi, dinamiche e meccaniche del gioco in contesti diversi dal gioco”, con la finalità principale di coinvolgere gli utenti incoraggiandoli a raggiungere determinati obiettivi seguendo dei regolamenti prestabili e, possibilmente, divertendosi.
Il vocabolario Treccani la definisce come l’“Utilizzo di meccanismi tipici del gioco e, in particolare, del videogioco (punti, livelli, premi, beni virtuali, classifiche), per rendere gli utenti o i potenziali clienti partecipi delle attività di un sito e interessarli ai servizi offerti.”
Da queste definizioni possiamo ricavare i 4 elementi distintivi della gamification:

  • L’utilizzo di meccaniche tipiche del gioco
  • L’applicazione di queste meccaniche in contesti non ludici
  • L’interattività conseguente al processo di gamification
  • Il fine ultimo ovvero il coinvolgimento delle persone

Quali sono i settori di applicazione della gamification?

La gamification può essere applicata in vari settori, tra cui:

  • Istruzione: per rendere l’apprendimento più coinvolgente, utilizzando elementi di gioco come missioni, livelli e ricompense per stimolare l’interesse e la motivazione degli studenti.
  • Ambito lavorativo: per aumentare l’engagement dei dipendenti, favorire la collaborazione, incentivare il raggiungimento degli obiettivi e migliorare la produttività attraverso elementi di gamification come obiettivi, premi e riconoscimenti.
  • Salute e benessere: per incoraggiare comportamenti sani, come l’esercizio fisico, la dieta equilibrata o il monitoraggio della salute, utilizzando sfide, ricompense e strumenti di tracciamento.
  • Marketing: per coinvolgere i consumatori nelle attività di marketing, offrendo esperienze di gioco che promuovono la conoscenza del marchio, la fidelizzazione dei clienti e l’acquisizione di nuovi.
  • Ambito sociale: per promuovere il coinvolgimento dei cittadini in progetti di interesse pubblico, come la raccolta differenziata dei rifiuti, la mobilità sostenibile o la partecipazione a iniziative comunitarie.
  • Formazione e sviluppo personale: per rendere l’apprendimento di nuove competenze o lo sviluppo personale più interessante e motivante, utilizzando elementi di gamification come missioni, progressi e ricompense.

Questi sono solo alcuni esempi di come la gamification può essere applicata in diversi settori. L’obiettivo è sempre quello di rendere le attività più coinvolgenti, divertenti e motivanti, stimolando la partecipazione attiva delle persone.
Evolution skill ha scelto di promuovere l’utilizzo della gamification nella sfera della formazione professionale e aziendale, attraverso i Serious Game.
Uno dei primi ambiti in cui è stata applicata e testata la gamification è infatti proprio quello del corporate training, con ottimi risultati e tassi di apprezzamento elevati.
In campo didattico, come è noto, uno degli ostacoli più difficili da superare è il mantenimento dell’attenzione e concentrazione degli utenti. Proprio in questo caso la ludicizzazione dei percorsi formativi aiuta a rendere il contesto didattico più stimolante, coinvolgente e, in qualche modo, divertente.

Quanto è rilevante la gamification nel contesto attuale?

Secondo un censimento dell’Istat nel 2020 circa il 70% delle imprese con almeno 10 addetti ha svolto attività formative per il proprio personale, con un’incidenza maggiore (oltre il 95%) in quelle di grandi dimensioni (500 addetti e oltre). Questo attesta una continua crescita dell’attenzione delle aziende italiane per quanto riguarda il tema della formazione.
Sempre secondo l’Istat, la modalità più diffusa per la formazione nelle imprese è ancora quella “tradizionale”, ossia quella di tipo frontale (59,5% delle imprese), ma nel 2020 ha assunto rilevanza l’utilizzo di attività formative diverse dai corsi nella metà delle imprese. Questo dato conferma la tendenza, anche se con ritmi lenti, all’innovazione e al digitale da parte delle aziende in tema formazione.
La gamification, infatti, sta guadagnando terreno nel contesto italiano, dimostrando di essere una strategia efficace per coinvolgere, motivare e migliorare l’esperienza delle persone. Con il costante sviluppo della tecnologia e l’interesse crescente verso l’interazione ludica, la gamification continuerà a giocare un ruolo significativo nel contesto italiano, trovando applicazione in sempre più settori e contesti.